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Archivi giornalieri: 28 dicembre 2010

Dieci comportamenti da evitare o 10 da potenziare

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". Ciò che bisogna evitare:

1) Il piangersi addosso e lamentarsi sempre;
2) il criticare e contrapporsi agli altri anche quando non ce n'è necessità e urgenza;
3) legittimare l'illegalità e l'immoralità in tutti i campi;
4) non sentirsi un popolo unito e alimentare ancora divisioni di ogni sorta;
5) non fare nulla per dare una svolta alle condizioni generali del paese;
6) non preoccuparsi delle esigenze dei piccoli, dei giovani, degli anziani, ammalati e disoccupati;
7) evadere il fisco e il non pagare le tasse;
8) non curare l'ambiente di vita e l'arte della nostra terra;
9) dissacrare il valori fondamentali della fede, della morale personale e sociale basata sui valori cristiani;
10) non vivere concretamente la solidarietà e la condivisione tra tutti gli italiani.
 

"Nel 150° anniversario dell'Unità d'Italia che celebreremo in questo 2011 credo -afferma il teologo morale campano, padre Rungi- che ancora un lungo cammino deve fare l'Italia per giungere ad una vera unità nazionale. 150 anni fa abbiamo fatto l'Italia, ora dobbiamo completare l'azione sociale, politica, culturale ed organizzativa per fare degli italiani, di tutti tutti gli italiani i veri cittadini di questa straordinaria, ricca e bellissima Terra che il Signore ci ha donato come Patria".
Da qui il potenziamento di alcuni fondamentali comportamenti positivi che padre Rungi riconosce nel popolo italiano, dal Nord al Sud:

1) i valori della fede cristiana;
2) il valore della famiglia e della difesa in tutte le sedi giuridiche ed istituzionali;
3) la vera amicizia tra le persone di ceto, cultura e provenienza diversa;
4) l'accoglienza verso tutti, anche degli stranieri;
5) la difesa della vita, dei bambini e di quanti sono in necessità;
6) la solidarietà umana a livello locale, nazionale e internazionale;
7) la promozione della cultura e dell'arte;
8) la difesa delle sane tradizioni locali, regionali e nazionali dal Nord al Sud;
9) la difesa dell'ambiente e del Creato;
10) l'orgoglio, nonostante tutte le difficoltà presenti, di essere italiani e di migliorare con il comportamento personale, familiare e collettivo l'immagine del nostro Paese nel mondo".

"C'è bisogno di uno scatto di orgoglio -conclude il teologo morale -per ridare a noi italiani ciò che ci spetta nel quadro generale delle relazioni internazionali, ma soprattutto nelle relazioni umane all'interno dello Stato. Tante cose non vanno, ma se continuiamo a lottarci non arriveremo mai ad un risultato positivo da tutti sperato. Dove c'è divisione non si costruisce il futuro della nazione; dov'è c'è unione e ricerca del bene comune tutti lavorano per tutti e nessuno considera esclusivamente suo il benessere raggiunto, ma lo condivide con gli altri, fa partecipare alla mensa della sua ricchezza e del suo benessere chi questa ricchezza e benessere non l'ha. Si tratta di vivere come le prime comunità cristiane che erano modello di carità e solidarietà, di condivisione vera e non solo teorizzata nelle parole. In quell'ambiente di vera umanità si respirava il clima della fraternità, quella che tante volte manca nei nostri ambienti sociali, ma manca sempre più frequentemente nelle nostre stesse famiglie di origine, divise e conflittuali per troppi, bassi motivi di interessi di ogni genere. Il 2011 segni una profonda conversione delle cose che non vanno e dia un impulso nuovo a tutto ciò che va e al gran bene che comunque si fa. L'Italia non è l'ultima almeno nella classifica della bontà e della generosità verso gli altri".

P.Rungi.

 
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Pubblicato da su 28 dicembre 2010 in Uncategorized